martedì 29 dicembre 2009

Per l'anno che verrà

Domani parto per la montagna e non tornerò fino al 2 o al 3 gennaio, perciò voglio lasciarvi ora un pensiero per iniziare l'anno nuovo.

Queste parole sono tratte da un libro molto bello che mi è stato regalato da un nuovo, e soprattutto speciale, amico. Mi è stato utile rifletterci sopra in quanto questo anno passato ne è stato la rappresentazione completa: iniziato con forte Amore e terminato con Dolore altrettanto profondo.

"La vostra gioia è il vostro dispiacere smascherato.
E lo stesso pozzo dal quale si leva il vostro riso, è stato sovemente colmato dalle vostre lacrime.
E come potrebbe essere altrimenti?
Quanto più il dolore incide in profondità nel vostro essere, tanta più gioia potrete contenere."

Kahlil Gibran - Il Profeta.

Grazie S.

giovedì 24 dicembre 2009

Come preparare il the


Dedicato a Marta.

"Take a drop of water and divide it in four cups.
Put one tea in four cups with the water but without water.
Add some sugar in one cup and then try to put the same sugar in all the other cups.
Drink the hot tea with tea but without water."

(Enzo M. like this).


Molti di voi non comprenderanno, ma poco conta, this is Marta!



Merry Christmas

mercoledì 23 dicembre 2009

Appunti Sull'Uomo Ideale. 2#


Indossa calze a righe.


martedì 22 dicembre 2009

Appunti Sulla Donna Ideale.


Non c'è niente di più sexy in una donna che vederla mantenere la propria individualità nonostante sia accoppiata.
Cosa molto difficile, nonostante gli uomini non se ne accorgano neppure.


Appunti Sull'Uomo Ideale.


Non c'è niente di più sexy in un uomo che vederlo appassionato di qualcosa. E con appassionato non intendo
morboso.
Se poi lo fosse di musica sarebbe il massimo.




lunedì 21 dicembre 2009

Di autoreggenti.


Nonostante io sia convinta che gli uomini siano esseri molto semplici, ho fatto una scoperta che mi ha stupita. Non tutti ritengono sexy le autoreggenti. E neppure il reggicalze! Come sia possibile che si permettano pure di avere gusti diversi l'uno dall'altro, io non lo so. Questi uomini.


venerdì 18 dicembre 2009

Immagini commoventi

Concerto al buio


Io sono un pozzo, con alte mura di pietra. Le cose brutte sono frecce, che trafiggono lo specchio d'acqua. Il dolore trapassa in fretta il liquido e poi scende lentamente, verso il fondo. Si sedimenta, non svanisce mai. Le cose belle sono barchette di carta. Galleggiano e piano piano si sciolgono. L'acqua non ne avverte bene la presenza. Esse lentamente entrano nel liquido e si disperdono. Nessuna sensazione forte. Solo la percezione lontana di quello che accade. Lo stato di grazia non sara' forse apatia?



martedì 15 dicembre 2009

Tra le altre


ho vinto una bellissima maglietta grazie a Lindalov.




Trovate tutte le sue creazioni qui.




Siamo donne, non oggetti sessuali

Conversazioni tra donne:

F.:" Io sto sviluppando un odio viscerale per il genere uomo. Se le meritano tutte"
G.:" Si, ma hanno il pisello!"
F.:" Unica nota d'interesse"




venerdì 11 dicembre 2009

Sogni Esilaranti


A me i piccioni fanno schifo. Ma tanto schifo. Ma proprio schifo. Cioè non li trovo fastidiosi. Sono repellenti. Questa notte ho sognato un piccione. Un orrendo schifoso antigenico viscido piccione. Questo orrido piccione mi svolazzava attorno, incessantemente, come i colibri che si vedono nei cartoni animati. E volava, volava, e io avevo paura che mi cagasse addosso. E infatti mi cagava addosso, sul golf. Proprio sul golf nuovo che ho comprato ieri. E io mi incazzavo così tanto, ma così tanto che lo prendevo e gli tiravo il collo perchè nel sogno pensavo che se si tira il collo alle galline lo si può tirare anche ai piccioni. Allora tiravo il collo al piccione e il collo del piccione era incredibilmente elastico. Ma alla fine ce la facevo. Poi pensavo che quel piccione mi faceva davvero schifo. Ma tanto. Allora lo gettavo in terra e mi sentivo le mani viscide. E sporche. E pensavo che i piccioni fanno schifo. E poi mi sono svegliata.


giovedì 10 dicembre 2009

Mi sono rotta i coglioni


Mi sono davvero rotta i coglioni di dover avere paura di morire ogni volta che vado in bicicletta a Milano (la media e' di un ciclista morto al giorno a Milano, lo sapevate?).
Sono inanzitutto pedone, guido motorino e sporadicamente automobile: so cosa significa avere rispetto per i ciclisti ed assicuro che non costa fatica e soprattutto soldi (unica cosa che interessa alla maggior parte dei milanesi).

Io mi chiedo PERCHÈ le persone non capiscano che mettere la freccia quando si svolta può salvare delle vite.

Mi chiedo PERCHÈ agli incroci e ai bivi i ciclisti siano invisibili e vengano travolti dalle automobili che proseguono imperterrite per la loro direzione.

Mi chiedo PERCHÈ i pedoni sbuffino quando un ciclista suona perchè passeggiano in mezzo alla carreggiata (se non corrono loro il pericolo, non c'è pericolo).

Mi chiedo PERCHÈ i ciclisti abbiano doveri e non diritti.

Mi chiedo PERCHÈ nelle capitali europee le piste ciclabili si estendano per 700km e a Milano per 70km.

Mi chiedo PERCHÈ sui pochi metri di pista ciclabile ci siano parcheggiate le automobili.

Mi chiedo PERCHÈ le persone spalanchino la portiera dell' auto appena parcheggiata senza guardare (le bici non fanno rumore e perciò non le si sente arrivare, e allora non esistono).

Mi chiedo PERCHÈ, in via Brera per citarne una, vi sia il pavè talmente dissestato che, se ci si finisce dentro con la ruota, si cade. E lo stesso vale per le rotaie dei tram. Avete mai provato a fare via Torino in bicicletta? Non potendo stare 'in mezzo' si è costretti a stare tra la rotaia ed il marcipiede, dove mancano le pietre e i pedoni sostano ignorandoti.

Mi chiedo PERCHÈ le persone denigrino l'utilizzo di un mezzo gratuito, non inquinante a livello di emissioni e di acustica, che non provoca traffico, che lascia spazio sui mezzi a chi ne ha bisogno e che farebbe tanto bene ai tanti culi pesanti che però pagano 1000 euro per un'ora di palestra alla settimana.

Mi chiedo PERCHÈ ho dovuto già buttare due biciclette perchè andando sul pavè si rompono.

Certamente, mi domando anche PERCHÈ da anni i milanesi votino sindaci di destra che ,girando sulle loro autoblu (mi è capitato di essere quasi investita anche da una di quelle, giusto per la cronaca), non hanno idea di cosa o chi siano i ciclisti. E non parlatemi di Bike-Mi perchè è solo una trovata pubblicitaria in vista dell'Expo. Le bici senza strade per guidarle sono INUTILI.

Milano rappresenta per me l'emblema della INSENSIBILITÀ degli italiani a tutto ciò che non gli provoca un ritorno economico immediato. Non sono fiera di essere Italiana in questi casi.

Bilancio 2009:
✔ Rischi di incidente: non li conto perchè sono troppi (l' ultimo una settimana fa);
✔ Riparazioni: circa 100 euro di danni causati dal pavè;
✔ Insulti da gente che ha aperto la portiera senza guardare (scusi mi comprerò un motore da attaccare alla bici, così la prossima volta mi sente arrivare): due;
✔ Sbuffi di pedoni che passeggiano in mezzo alla strada (ma stare sul marciapiede no?): troppi;
✔ Voglia di avere almeno qualche diritto in più e una briciola di rispetto: tutte le volte che esco in bici;
✔ Volte in cui ho usato il motorino al posto della bici PERCHÈ LA STRADA ERA TROPPO PERICOLOSA: tantissime, troppe.

Update! Ieri sera, andando sul pavè, mi è caduto lo specchietto e si è frantumato. Altri 5 euro.



Mother, you had me but I never had you

Nonostante sia una persona molto introspettiva, i rapporti familiari sono un'argomento troppo complesso e vicino perchè io riesca ad analizzarli con lucidità. Come posso, se io stessa sono prodotto dei processi di cui faccio parte? In particolare, il nodo che non riesco a sbrogliare in questo momento, è quello che mi porta ad una completa incomprensibilita' riguarto il novantapercento dei comportamenti dei miei genitori. Non riesco a capire se non li comprendo perchè siamo in fasi diverse della vita o perchè io ho un carattere diverso dal loro. Nel primo caso riuscirei anche a farmene una ragione, ma guardandola dal secondo punto di vista, in qualsiasi occasione, gestiscono le cose in maniera profondamente irritante. Facciamo un esempio. Io sono, purtroppo per me, una di quelle persone che si tengono tutto dentro. E quando dico tutto, intendo tutto. Ad esclusione di questo blog, tramite cui i miei amici, a volte, vengono a sapere come sto, sono imperscrutabile. Odio alzare la voce e non litigo mai con nessuno. Mia madre e mio fratello sono l'opposto. Hanno bisogno di sfogarsi, di urlare e appena hanno un problema se lo vomitano addosso. E lo vomitano addosso anche a me. Ecco, ora, gia' mi infastidisce molto essere disturbata nella mia calma zen da queste volgari urla, che fanno tanto mercato del pesce, in piu' devo sopportare settimanalmente discorsi invadenti da parte di mia madre, che alludono al mio inequilibrato stato mentale a causa delle mie reazioni incompresibilmente serafiche. Altri esempi? A bizzeffe, ma è meglio non scrivere proprio tutto. Siamo sul web!
Io intanto me ne resto con la domanda in sospeso. E sono sicura che il tempo risponderà, spero non troppo tardi.


lunedì 7 dicembre 2009

Tu

Sembra un campo di battaglia la mia stanza. Tutta piena com'è di pezzi della nostra storia.
Quello che hai toccato, le cose di cui abbiamo parlato, che abbiamo fatto assieme, erano tutte belle impacchettate nella scatola dei nostri ricordi.
Poi ti sei voltato e hai chiuso la porta, per non tornare piu'.
La carta della nostra scatola era tanto bella. Dorata, rossa, arancione -il tuo colore preferito-, o blu come il mare. Luccicava anche il nastro. Ogni giorno era Natale. Quando mi sono voltata anche io, e mi sono resa conto che tutto era finito, la scatola è esplosa. Sembra un campo di battaglia la mia stanza. E tutti i nostri ricordi si sono sparsi negli angoli piu' impensati. E mi capita di aprire un cassetto, di sfogliare un libro o cercare qualcosa, che un pezzo di noi viene fuori, incurante dei ricordi che porta con sè. Piano piano la sto ricomponendo quella scatola, e la mettero' in soffitta, un po' sbiadita e sbilenca - è il contenuto quello che conta, vero? -. Non butto nulla perchè mi voglio davvero ricordare di te. Ma solo quando voglio. Piano piano.

I hate it
I hate it here
When you're gone

I caught myself thinking
I caught myself thinking once again
Have to try to keep my mind out of this
Try not to pretend


domenica 6 dicembre 2009

Caro Diario




Che belle giornate in questo periodo!
Oggi ad esempio sono stata tanto bene.
Questa mattina mi sono alzata tardi e ho perso tempo al computer (tanto per cambiare).
Sono andata a pranzo da M. e abbiamo chiacchierato e riso.
Nel pomeriggio io e M. siamo andate al mercatino di Emergency in largo La Foppa (a Milano).
Poi abbiamo preso un caffe' e abbiamo aspettatto V. e D. alla stazione di Cadorna.
Tutti e quattro abbiamo girato per gli Obej Obej, parlando fitto fitto incuranti delle bancarelle.
Abbiamo preso lo zucchero filato e siamo saliti sulla torre Branca. Poi ci siamo mangiati un bell'arancino al ragu' e ci siamo diretti al Castello Sforzesco che e' tutto illuminato.
Non mi sono fatta certamente mancare un paio di acquisti: un libro ed un dvd.

Che belle giornate in questo periodo!



E basta davvero poco.

giovedì 3 dicembre 2009

I consigli del mese

Visto che è un po' che non scrivo di musica (la mia passione!) ho deciso di inaugurare una nuova rubrica.
Cinque ottimi album di quest'anno da ascoltare fino al prossimo mese:

1) The Ruminant Band - Fruit Bats (da sentire in casa, sul divano, quando fuori piove)

2) Tight Knit - Vetiver (delicatissimo)

3) Outside Love - Pink Mountaintops (c'è ancora qualcuno che non l' ha sentito?)

4) 3 Rounds and a Sound - Blind Pilot (una vera e propria scoperta!)

5) Ode To Sunshine - Delta Spirit (un'album in bianco e nero)


mercoledì 2 dicembre 2009

Laureata

Solo gli sciocchi


vorrebbero con sè l'unica persona che non possono avere.




martedì 1 dicembre 2009

Dedicato agli impiccioni



Il giorno in cui
mi direte:
"Non ne voglio parlare",

ve ne parlerò.

Chi la fa, l'aspetti.



domenica 29 novembre 2009

Pasta al Salmone, Torta Salata e Cheesecake

A volte basta poco a far dimenticare i problemi, solo per qualche ora. Basta trovarsi con qualche amico, non importa se nuovo o vecchio. Stare in una casa accogliente mentre fuori piove. Cucinare assieme. Parlare e soprattutto ridere. Mangiare cose buone mentre si ride da una soddisfazione immensa. Avere qualcuno che ti ascolta. Avere qualcuno che ti racconta di sè ed essere davvero interessati a sapere cosa ti dice. Anche solo per quel momento.

Grazie!


mercoledì 25 novembre 2009

E voglio un pensiero superficiale


che renda la pelle splendida,
senza un finale che faccia male,
con cuori sporchi e mani lavate,
a salvarmi, vieni a salvarmi, salvami.

Ho bisogno di essere leggera. Ho bisogno di allontanarmi dal passato fin quando non starò meglio. Ma ricevere dei rimproveri ed accuse pesanti mi mette paura. Ansia per quello che posso e potrei diventare comportandomi in maniera diversa da quella che ero. O forse ora non sono quello che gli altri vorrebbero che fossi. E hanno paura perchè non mi capiscono più. O forse ho paura io perchè non capisco più dove sono i confini. Per una volta nella mia vita sono io, come sono in questo momento della mia vita. E intanto ho fatto un po' male a qualcuno. "Che stronza" mi ha detto lui. Chissà se volevo davvero essere stronza.


Poi lei mi ha detto che io non sono capace di amare nessuno. Non volevo essere stronza, davvero.


domenica 22 novembre 2009

Gigantesche lumache rosa

hanno invaso piazza della Scala, a Milano.





Idea del gruppo Cracking Art.

sabato 21 novembre 2009

Zurigo all Auditorium

Se non vai a Zurigo, Zurigo viene da te. O meglio, venerdì sera Zurigo turismo mi dato la possibilita' di assistere ad un bellissimo concerto presso l' Auditorium di Milano (in cui non ero mai stata ma di sicuro tornero'). Il programma della serata prevedeva Verdi, Colasanti, Ravel e Prokof'ev eseguiti dall' orchestra diretta da D. Iorio. Un concerto emozionante e ben eseguito (numerose chiamate anche per il violinista M. Quarta che ci ha deliziati con un fuori programma!).

A questo punto non mi resta che andare a Zurigo!

martedì 17 novembre 2009

Giornata Nazionale del Gatto Nero

Questa e' la mia. Si chiama Bianca!


venerdì 13 novembre 2009

Questione di stile

Il profumo, una volta scelto, va tenuto per tutta la vita. Io ad esempio ho scelto Flower by Kenzo e da ormai tre anni è lui. Non potrei averne un altro. Esso mi rappresenta e racchiude la mia essenza. Ogni donna dovrebbe trovare l' odore che le calza alla perfezione, come la scarpetta di cristallo. Riguardo lo stile è la stessa cosa. L' adolescenza è fatta di cambiamenti e rivolgimenti che ci aiutano a trovare noi stessi e il nostro stile. Lo stile siamo noi, ogni capo del nostro guardaroba dovrebbe essere riconducibile alla persona cui appartiene. Attenzione, con ciò non intendo avvallare il comportamento di quelle persone che confondono la moda con lo stile. Ieri sera ad esempio ad un aperitivo ho conosciuto tre persone, vestite bene, per carità, alla moda. Ma ciò che a loro mancava era lo stile. Erano vestiti in maniera pressochè identica (secondo lo stile Arisa per intenderci), li avrei potuti scambiare. Lo stile ci appartiene in ogni epoca e secondo qualsiasi moda. Saremo riconoscibili indossando dei pantaloni a zampa come dei leggins perchè lo stile è dentro la persona stessa. La ricerca di una nostra identità può richiedere tempo e spesso denaro, ma non disperate, prima o poi lo individuerete e sarà colpo di fulmine.


mercoledì 11 novembre 2009

Recensione approfondita di Parnassus


Non capisco se Parnassus mi e' piaciuto o mi ha fatto schifo.


martedì 10 novembre 2009

Il giorno in cui


ho beneficiato della disorganizzazione delle Ferrovie dello Stato, l ho fatto alla grande.
Domenica 8 novembre mi sono svegliata alle sei e venti del mattino. Mi sono vestita, sono uscita e ho preso la metropolitana. C' erano proprio delle belle facce nella metropolitana linea gialla alle sei e cinquanta di domenica mattina. Arrivata in stazione Centrale, c' erano proprio delle belle facce in stazione Centrale alle sette e zero cinque di domenica mattina, individuo il mio treno, che era talmente pulito, ma talmete pulito che sembrava un carro merci del milleottocento. Salgo e faccio due chiacchere con la mia amica Giovanna. Il treno aveva le luci spente e non dava segni di vita. Alle sette e venticinque penso che finalmente il treno stia partendo. Lo sento quasi che si muove e mi domando come mai le luci non siano ancora accese. Alle sette e quarantacinque - venti minuti di ritardo accumulato alla partenza - una soave voce annuncia candidamente che tutti i regionali per Venezia e Viterbo sono stati cancellati a causa di uno sciopero. Realizzo che in effetti io stavo proprio andando a Venezia. Con un diavolo per capello io e Giovanna ci scaraventiamo a fare bbbrutto presso il cordiale ed efficiente servizio clienti delle Ferrovie dello stato. E ci dicono che possiamo tranquillamente prendere il primo treno in partenza per la stessa direzione alle ore nove. Mi incazzo perche' penso che non sia giusto che io stia in Stazione alle sette e cinquanta di domenica mattina se il treno che devo prendere parte alle ore nove. Andiamo a prenderci un caffe'. C' erano proprio delle belle facce al bar della stazione Centrale domenica mattina alle sette e cinquantacinque. Tornate al piano in cui si legge il tabellone in cui sono segnalati i binari notiamo una scritta parecchio interessante. Freccia Rossa per Venezia in partenza alle ore ottoetrentacinque. Casualmente manacavano quindici minuti alla partenza del suddetto. Ci dirigiamo con passo felpato al treno e saliamo. Abbiamo pagato quattordici euro e novantotto centesimi per viaggiare in Freccia Rossa. Nessuno ha potuto dirci nulla perche' se i treni vengono annullati a causa di uno sciopero i viaggiatori posso usufruire di qualsiasi treno li conduca a destinazione. Non posso che sperare di incappare in altri scioperi. Questo e' il giorno in cui ho beneficiato della disorganizzazione delle Ferrovie dello stato.

mercoledì 4 novembre 2009

Il Dubbio

Ho visto un film illuminante di recente. Si intitola Il Dubbio. Due cose di questo film mi hanno colpita particolarmente.

1) Il significato stesso del dubbio. Gli esseri umani sono esseri buoni ma le loro intenzioni spesso non lo sono altrettanto. La loro esperienza li porta ad essere in un certo modo e in base a questo essi si comportano. Tre sono le tipologie attorno cui si avviluppa il dubbio. La persona che commette (o molto piu' raramente che ha visto commettere) qualcosa nella sua esperienza precedente e vede il male ovunque esso si possa trovare. Questa persona insinua il dubbio. Vi e' poi la persona che incarna il dubbio. La colpa di quest ultima e' quella di non riuscire a mostrarsi apertamente e percio' lascia qualcosa di irrisolto. Lascia che il dubbio si insinui. Vi e' poi la persona buona ed innocente che per sua inesperienza si lascia convincere della bonta' degli esseri umani (prima nelle intenzioni, e si schierera' con la persona che insinua, e poi nelle giustificazioni, e si schierera' con le logiche apologie del soggetto che incarna il dubbio).

2) Una metafora che viene raccontata all' interno del film stesso. La ripropongo a grandi linee
"Un giorno due amiche si ritrovano a spettegolare. Passano ore a parlare di tutto e soprattutto di tutti. Una delle due si sente in colpa e va a confessarsi dal prete. Egli le dice :' Torna a casa, prendi un cuscino di piume, vai sul tetto ed squarcialo con un coltello. Il giorno dopo torna da me.' La donna fa quello che le ha detto il prete ed il giorno dopo si reca da lui. A questo punto lui le dice che l' unico modo per rimediare al peccato e' raccogliere tutte le piume del cuscino. 'Non posso' risponde la donna 'a questo punto saranno volate tutte via ed io non so dove potrebbero esser finite'". Questo e' il pettegolezzo.

Ecco, ora se io potessi esprimere un desiderio esso sarebbe quello che nel momento in cui a me o ad altre persone venisse l' istinto o la voglia di parlare di altri, o peggio ancora di riferire cose dette da altri, non uscisse altro che dalla mia bocca o da quella di altri alcun suono. Parlare e' male ma vivere nel dubbio e' forse peggio (purtroppo le esperienze della vita mi hanno portata ad immedesimarmi, nei confronti di alcune persone, in tutte e tre le parti). Dalla vita per ora ho imparato in ogni caso che non bisogna fidarsi di nessuno (cosa secondo me non esclude l' avere amicizie ed amori profondi e sinceri) e che ogni volta che parlo di altri mi sento in colpa. Percio' ora basta.



martedì 3 novembre 2009

Meglio il mutuo o le scarpe?

Fin da quando siamo piccoli i nostri genitori ci hanno insegnato che ogni giorno dobbiamo investire per il nostro futuro. Si inizia con la scuola e si finisce col mutuo. Per questo motivo ho deciso anch io, in tempi di crisi, di investire le mie risorse finanziare in un bene durevole che per molti anni mi ripaghera' degli sforzi fatti per acquistarlo. Mi riferisco chiaramente a un bel paio di sandali Jimmy Choo che trovero' dal 14 novembre negli stores H&M. Per ora sono indecisa tra due modelli:

quello nero in primo piano



oppure questo rosso



sono sicura che quando li vedro' di persona saranno loro stessi ad indicarmi la retta via.
In attesa del 14 mi preparo alla grande battaglia con esercizi per aumentare la massa muscolare (in vista dei pugni alle mie rivali) e la flessibilita' (per raggiungere i punti piu' impervi e lontani degli scaffali H&M).
Qui la collezione completa.



sabato 31 ottobre 2009

Potendo scegliere...

In questo periodo mi faccio molte domande su cosa ogni religione puo' dare all' essere umano e sul senso della fede (in una qualsiasi di esse). Ecco la soluzione per scegliere quella piu' adatta ai propri gusti.



venerdì 30 ottobre 2009

Senza offesa


ma il motivo per cui noi donne non comprendiamo voi uomini e' perche' siete talmente semplici che non potete essere sul serio così.


giovedì 29 ottobre 2009

Buoni propositi


L' anno nuovo si avvicina.

Uno dei buoni propositi per il duemilaedieci e' quello di frequentare di piu' i locali in cui trasmettono le partite. Altissima concentrazione di uomini...


Vedasi penultima riga del post sottostante




La Disistima

Le donne oggi sono state costrette ed ammaestrate a fare la parte degli uomini.
(Sara' per disperazione? Vergognatevi, uomini!)
Chediamo il numero o addirittura di uscire.
Proponiamo cosa fare, organizziamo le vacanze.
Prepariamo sorprese e compriamo regali.
Prendiamo decisioni. Facciamo domande.
Cerchiamo risposte alle quali voi uomini non sapete dare risposta perche' non avete nemmeno la voglia di pensare.

Ci commuoviamo nel momento in cui per una volta vi sprecate nell' inventarvi qualcosa (spesso banale, ma almeno e' qualcosa).

Chissa' se un giorno ci sara' qualcuno in grado di farmi cambiare idea.

Chissa' se e' giusto sognare la favola.


mercoledì 28 ottobre 2009

Basta, basta, basta

ma ci fosse davvero qualcuno che dicesse BASTA e facesse qualcosa.

sabato 24 ottobre 2009

C' è un artista norvegese di cui mi sono innamorata.

Il suo nome è Rune Guneriussen.









Questo e' il suo sito : Rune Guneriussen

giovedì 22 ottobre 2009

Se non mi sbaglio siamo nel 2009

La ragazzina a cui faccio ripetizioni, F., deve compiere tredici anni tra poco ed oggi era un po' confusa. Frequenta una nota scuola privata milanese gestita da suore. Oggi dovevamo prepararci per il compito di religione che verteva sui primi due capitoli della genesi.

Innanzitutto leggiamo:

27 Dio creò l'uomo a sua immagine;
a immagine di Dio lo creò;
maschio e femmina li creò.
28 Dio li benedisse e disse loro:
«Siate fecondi e moltiplicatevi,
riempite la terra;
soggiogatela e dominate
sui pesci del mare
e sugli uccelli del cielo
e su ogni essere vivente,
che striscia sulla terra».

(La prima domanda che mi si e' posta davanti e': perche' ribellarsi al cambiamento climatico se e' stato Dio in persona a dirci di soggiogare la terra? Ahahah! Ma questo non l' ho detto a F., altrimenti l' avrei un po' confusa. )

Nel libro vi erano varie spiegazioni, tra le quali: "l' uomo e' superiore agli animali e sdeve oggiogarli perche' ha tre carattersitiche fondamentali che lo differenziano da essi: e' libero, e' intelligente e sa donare amore". Quando ho chiesto a F. se sescondo lei un cagnolino abbandonato non fosse triste perche' affezionato al padrone, non ha saputo che dire se non "Eh ma la suora ha detto che solo noi diamo amore percio' e' cosi'".

15 Il Signore Dio prese l'uomo e lo pose nel giardino di Eden, perché lo coltivasse e lo custodisse.
16 Il Signore Dio diede questo comando all'uomo: «Tu potrai mangiare di tutti gli alberi del giardino, 17 ma dell'albero della conoscenza del bene e del male non devi mangiare, perché, quando tu ne mangiassi, certamente moriresti».
18 Poi il Signore Dio disse: «Non è bene che l'uomo sia solo: gli voglio fare un aiuto che gli sia simile». 19 Allora il Signore Dio plasmò dal suolo ogni sorta di bestie selvatiche e tutti gli uccelli del cielo e li condusse all'uomo, per vedere come li avrebbe chiamati: in qualunque modo l'uomo avesse chiamato ognuno degli esseri viventi, quello doveva essere il suo nome. 20 Così l'uomo impose nomi a tutto il bestiame, a tutti gli uccelli del cielo e a tutte le bestie selvatiche, ma l'uomo non trovò un aiuto che gli fosse simile. 21 Allora il Signore Dio fece scendere un torpore sull'uomo, che si addormentò; gli tolse una delle costole e rinchiuse la carne al suo posto. 22 Il Signore Dio plasmò con la costola, che aveva tolta all'uomo, una donna e la condusse all'uomo. 23
«Questa volta essa
è carne dalla mia carne
e osso dalle mie ossa.
La si chiamerà donna
perché dall'uomo è stata tolta».
24 Per questo l'uomo abbandonerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due saranno una sola carne. 25 Ora tutti e due erano nudi, l'uomo e sua moglie, ma non ne provavano vergogna. Allora l'uomo disse:

Durante la lettura risatine di F. "Erano tutti nudi!!".
Poi domande.
"Ma scusa, se Adamo ed Eva hanno fatto tutta l' umanita' dovrebbero esserci dei problemi.. Cioe' doveva nascere la gente deforme!" Rispondo: "La religione ci spiega perche' siamo al mondo. Non come. Per quello c' e' la teoria evoluzionistica!" "Il mio prof di arte ha detto che non e' vero che siamo derivati dalle scimmie, ha detto che LA TEORIA DELL' EVOLUZIONE NON E" VERA". Mi cade la mascella.

Se non mi sbaglio siamo nel duemilanove.







mercoledì 21 ottobre 2009

Quello che mi e' successo nell' ultima ora


ovvero: come perdere trentanni di vita in poco tempo..
Mai piu'!!

P.s. Se avete cancellato il vostro account google e non riuscite piu' ad accedere al vostro blog (blogger) compilate questo modulo e vi riattivano tutto.




domenica 18 ottobre 2009

I poeti ci aiutano ad esprimere cio' che proviamo

Odi et amo. Quare id faciam, fortasse requiris.
Nescio, sed fieri sentio et excrucior.
Catullo, Carme 85


venerdì 16 ottobre 2009

Film recenti che ho visto di recente

Fa la cosa sbagliata: inaspettatamente bello. Consigliato!

Basta che funzioni: quasi divertente come i suoi vecchi film e meno peggio degli ultimi.

Baaria: colossal autocelebrativo. Piace se non pretendete nulla da esso. Altrimenti no.

Uomini che odiano le donne: tematiche sconvolgenti. "Sapere e' diverso da vedere".

Un amore all' improvviso: tratto dal libro 'La moglie dell' uomo che viaggiava nel tempo'. Se vie e' piaciuto il libro vi piacera' il film che pero' non e' da prendere come trasposizione del testo (il quale fa commuovere molto di piu').

Cheri: bah. Lui e' un gran bel ragazzo pero'.

Il grande sogno: non ci siamo. Forse se fossi una exsessantottina almeno mi sarei commossa a rivedere tutto sullo schermo..

Videocracy: nulla di nuovo.


lunedì 12 ottobre 2009

Cosa inventero'

Mesi fa vi ho parlato di un bellissimo film: 'Solo un padre'. Ecco la canzone che ne ha fatto da colonna sonora.

"Per fare a meno di te" backstage from Leandro Manuel Emede on Vimeo.

What Women Want

Ieri ho fatto una bella passeggiata in montagna. C' era il sole e si stava bene col golfino leggero. Una di quelle giornate in cui ci si confessa col sorriso saltellando tra le pietre di un ruscello.
Tre miei amici (ventiduenni e a loro detta 'imbranati con le donne') mi hanno chiesto cosa vogliono le donne.
Parlo per me ma credo che la cosa sia condivisibile, le donne vogliono tre cose:
1) essere corteggiate. Ma per davvero. Abbiamo bisogno di sentirci importanti e desiderate da qualcuno;
2) essere padrone della nostra vita. Mai creare squilibri di rinunce e sacrifici nella coppia. Le donne sanno di essere disposte a rinunciare quasi completamente ai loro spazi e alle loro abitudini per un uomo percio' vorrebbero qualcuno che non pretendesse da loro le cose che essi stessi non farebbero;
3) onesta' e chiarezza. Se amate ditelo, se non amate ditelo. Se state male, se siete felici, se pensate a qualcosa (eventualita' rara ma possibile), se desiderate qualcosa, se non capite cosa vogliamo, cosa pensiamo e come stiamo chiedete e parlate. Le donne soffrono molto per il silenzio degli uomini, sappiatelo.

Uomini prendete nota e andate in pace.


giovedì 8 ottobre 2009

mercoledì 7 ottobre 2009

Pensiero

Questa mattina ho fatto colazione con una mia amica e mi ha portato questo articolo da leggere. Contenuto verissimo esposto con delicatezza e profondita'. Grazie M.


lunedì 5 ottobre 2009

Surrealità

Oggi sono andata al corso di acquafitness. Arrivata all ingresso della piscina faccio per aprire la porta ma essa si apre da sola. Abbasso lo sguardo e vedo sbucare un piccolo bambino sui cinque anni che mi guarda e mi dice "Battimi il five!". Dopo essersi fatto battere il cinque se ne va soddisfatto senza dire altro.


domenica 4 ottobre 2009

Sunday Morning

\ Una delle cose in cui sono piu' abile e' nascondere a me stessa il dolore \


venerdì 2 ottobre 2009

Mi voglio pettinare così

























Keira Knightley via the things that excite me

Della serie "Allegria!!"



Cerchi riparo fraterno conforto

tendi le braccia allo specchio
ti muovi a stento e con sguardo severo
biascichi un malinconico Modugno
Di quei violini suonati dal vento
l'ultimo bacio mia dolce bambina
brucia sul viso come gocce di limone
l'eroico coraggio di un feroce addio
ma sono lacrime mentre piove
piove
mentre piove
piove
mentre piove
piove
Magica quiete velata indulgenza
dopo l'ingrata tempesta
riprendi fiato e con intenso trasporto
celebri un mite e insolito risveglio
Mille violini suonati dal vento
l'ultimo abbraccio mia amata bambina
nel tenue ricordo di una pioggia d'argento
il senso spietato di un non ritorno
Di quei violini suonati dal vento
l'ultimo bacio mia dolce bambina
brucia sul viso come gocce di limone
l'eroico coraggio di un feroce addio
ma sono lacrime
mentre piove
piove
mentre piove
piove
mentre piove
piove

Carmen Consoli



giovedì 1 ottobre 2009

Non pensavo succedesse davvero:

quando stai male non te ne frega niente di nulla e di nessuno.


mercoledì 30 settembre 2009

Chissà se mi pubblicano

ICanRead è uno dei miei tumblr preferiti e oggi ho mandato questa:


lunedì 28 settembre 2009

Notizie agghiaccianti di prima mattina #2


Berlusconi candidato al premio Nobel per la Pace.

Esiste davvero qualche coglione che ci crede!

Vedere per credere. Qui!




martedì 22 settembre 2009

Ventidue settembre


Avevo preparato questo post, per l' equinozio d' autunno.

L' altro giorno passeggiando con L. ci siamo immaginate di essere castagne. Fin da piccoli si cresce all' interno di un guscio che col passare del tempo si ricopre sempre piu' di aculei. Senza le spine non potremmo affrontare i cambiamenti che ci spaventano. Crediamo di essere invincibili da piccoli. Col passare del tempo ci rendiamo conto che gli aculei si spezzano quando qualcosa di troppo doloroso ci colpisce. Crescendo impariamo a stare senza qualche spina, finche', quando la vita finisce, la corazza cade del tutto e restiamo nudi.





venerdì 18 settembre 2009

Six Degree Of Separation

Vi sono sei gradi che separano l' uomo dalla donna. E tutto cio' a causa del processo evolutivo.

1) In principio era il cane. Quando l' uomo viveva nelle caverne scelse un migliore amico e fin da allora e' stato impossibile separarli. Vedi qui.

2) Poi vennero gli amici. L' uomo inizio' a vivere in comunita' villaggio e scopri' che la donna contava per lui anche meno degli amici.

3) Con le comunita' vennero gli sport. "Perché perché la domenica mi lasci sempre sola per andare a vedere la partita di pallone perché perché una volta non ci porti anche me.Chissà, chissà se davvero vai a vedere la tua squadra o se invece tu mi lasci con la scusa del pallone chissà, chissà se mi dici una bugia o la verità.".

4) Inventarono la radio (e dopo un po' anche l' autoradio..). Donne un consiglio. Non cambiate canale perche' potreste non aver piu' quelle dita! La perdita della stazione e' per l' uomo un lutto. La donna non e' degna di toccare questo divino oggetto e neppure di scegliere la stazione che desidera.

5) Arriviamo all' epoca moderna. La prima vera figlia dell' uomo e' nata: l' automobile. Chi non ha mai visto un omino con le lacrime agli occhi perche' la sua piccola e' stata rigata. O ha preso troppa pioggia e si e' sporcata. Quale donna ha mai avuto il permesso di guidare la macchina del suo uomo?

6) L' ultimo grado di separazione e' qualcosa di diabolico. L' iPhone. Il problema sta nel fatto che l' uomo puo' avere l' iPhone SEMPRE con se. Quando esso ne avra' comprato uno la vostra relazione di coppia diventera' menage a trois. Prima dopo durante il sesso. Prima durante dopo il cinema. Prima dopo durante la cena. Prima dopo durante qualsiasi cosa. "Giusto una twittatina eh.. Ora lo spengo. "

Purtroppo in futuro vi saranno sicuramente ulteriori barriere da superare per ottenere il risultato desiderato.

Un tattica interessante la potete rubare dal marketing:
A ttenzione (createla)
I nteresse (stimolatelo)
D esiderio (provocatelo)
A zione (ottenetela).


giovedì 17 settembre 2009

domenica 13 settembre 2009

Cinque centimetri al secondo

è la velocità a cui discendono i petali di fior di ciliegio durante il periodo di massima fioritura.
La stessa delicatezza è trasmessa attraverso le immagini e le riflessioni del film di Makoto Shinkai.
Il tema centrale dell' opera è l' amore vissuto in lontananza visto attraverso le fasi della vita di Takaki Tōno. Il film è diviso in tre parti. Nella prima di queste il protagonista ha la sensazione di percepire cosa sia l' eternità e ciò accade per una frazione di secondo quando bacia, sfiora, guarda la donna che ama. Uno degli aspetti ineffabili dell' amore spiegato con estrema poesia. Nel caso non l' abbiate ancora visto credo sia un grande esempio di quanto l' arte giapponese riesca a rappresentare i sentimenti attraverso schemi estranei alla cultura europea, perciò guardatelo!





sabato 12 settembre 2009

Tette, culi e figa alla tivù: siamo donne, oltre alle gambe c' è di più.


In effetti se ne sta parlando. Di quanto faccia cagare la televisione in Italia intendo. E più in generale di quanto faccia schifo tutto il sistema mediatico.

Tre occasioni per farsene un opinione:

1) Videocracy: acclamato al festival del cinema di Venezia, censurato (il trailer) dai canali RAI, sottovalutato da Fabrizio Corona e Lele Mora (che hanno fatto dichiarazioni imbarazzanti);

2) Il Corpo delle Donne: documentario italiano di Lorella Zanardo riguardo la rappresentazione della donna nella nostra televisione. Belle citazioni, toccante la frase conclusiva;

3) Citizen Berlusconi (il presidente e la stampa) di Andrea Cairola e Susan Gray. E' un inchiesta giornalistica sulle origini e lo sviluppo dell' impero del nostro attuale (sic!) presidente del consiglio. In Italia è stato censurato mentre in America è stato trasmesso per la prima volta durante il programma Wide Angle.



lunedì 7 settembre 2009

Manuale Di Sopravvivenza: Milano Film Festival



Come ogni anno e' ora di prepararsi al grande evento.
Pare che ormai presenziare al Milano Film Festival sia obbligatorio se si vuole rimanere nel gruppo-che-conosce-fa-dice-le-cose-gggiuste. E cosi' ci si trova davanti al Piccolo a sfoderare i migliori sorrisi e sorrisetti, a spettegolare e soprattutto a squadrare i mal vestiti e i nuovi arrivati. D' obbligo sorseggiare qualcosa di alcolico e mostrare a tutti il proprio grado di brillita' e spensieratezza (ma senza esagerare: e' squallido!). Il look dev' essere studiato, non elegante. Deve seguire i dictat della popolazione borghese-pseudocomunista(che squallore la politica oggi!)-faccio-un-lavoro-che-mi-appaga-ho passato-le-vacanze-in-india ovvero jeans ma tacchi, maglietta ma collana, occhiali ray-ban ma non so cosa sia la 'moda indie' (seh!). Guai a chi parla di frivolezze. Al MFF si e' tutti esperti di musica, politica, cinema e problemi ambientali. Inoltre si e' tutti ricchi, percio' la crisi non esiste. Il premier e' un buffone anche se poi sottosotto piu' di meta' della gente l' ha votato. Se non volete far capire di essere nuovi arrivati non pronunciate la frase: 'al Castello c' e' un concerto che mi interessa, andiamo?'. Un vero festivalino dice: 'Faccio un salto a salutare degli amici al Castello'; traduzione: io sono la cultura e non ho bisogno di presenziare. Il cinema indipendente mi interessa cosi' tanto che non entro nemmeno in sala e il gruppo che suona l' ho sentito nominare ma non e' il mio genere (non sai nemmeno chi ci sia sul palco). Come ogni anno e' poi tattica assoldata approvare il diggei set, che solo la parola ci fa sentire tutti un po' piu' giovani. Mai comprare gadgets, mai sembrare troppo interessati. Il top e' sembrare felicemente disinteressati ma interiormente profondi.
Il consiglio definitivo e' sorridere e non parlare a sproposito. Cercate di sembrare piu' intelligenti che potete.


P.s. Dire che conoscete Dente e' cool!


mercoledì 2 settembre 2009

La Teoria dell' Ortofisico.


Dopo anni di approfonditissime ricerche mi sono resa conto del fatto che la Teoria dell' Ortofisico e' ancora troppo poco diffusa.
La suddetta teoria suddivide le donne in quattro tipologie entro cui esse possono essere classificate:
DonnaAsparago( Banana o Platano), DonnaArancia, DonnaPera e DonnaMela.
La DonnaAsparago e' alta e magra per natura e in genere ha un portamento che si potrebbe associare a quello di una cammella. Sorella dell' Asparago e' la Banana ovvero la cosidetta Donnona. E per farvi immaginare la tipologia rimando all' immagine di quelle belle tedescone rubiconde magre, alte e soprattutto fortissime. La versione proporzionata della Banana e' il Platano( una banana tipica delle Canarie che e' piu' piccola della nostra).
La DonnaArancia e' di costituzione robusta e nel caso si tenesse particolarmente bene potrebbe passare al grado superiore di DonnaPesca. Ha un andatura da mucca.
La DonnaPera e' caratterizzata da una parte piu' minuta, quella superiore, e da una piu' robusta, quella inferiore. In genere le gambe unite formano un triangolo rovesciato e il seno non e' particolarmente prosperoso. L' andatura e' spesso a papera.
La DonnaMela infine accumula grasso nella parte superiore del corpo, ha il seno abbondante e il collo non particolarmente slanciato. Inltre e' dotata di piccole sottili gambette su cui si sorregge. La sua camminata assomiglia a quella di una pinguina.

Ora, se non conoscevate questa teoria, provate ad applicarla alle persone che incontrate per strada e scoprirete che saranno tutte classificabili!




giovedì 27 agosto 2009

C'est la vie

Sarebbe molto piu' facile se gli uomini fossero come gli elettrodomestici.
Innanzitutto sarebbero nuovi all' acquisto. Niente problemi con le ex (dette anche la-persecuzione). Niente confronti. Nessun passato segreto.
Inoltre starebbero sempre a casa, dove li possiamo controllare e accendere quando lo desideriamo. Avremmo un comodo libretto di istruzioni per capire come funzionano. Saremmo rimborsate nel caso in cui l' acquisto non fosse all' altezza delle nostre aspettative. Li potremmo cambiare molto facilmente con un altro prodotto che abbia diverse caratteristiche. E soprattutto avremmo tre anni di garanzia. (Beh, se dopo tre anni non vi siete ancora accorte che e' un pirla - 90% della popolazione maschile - vi meritate un pirla come voi).



lunedì 24 agosto 2009

Pukkelpop duemilanove



ClassiFICA concerti Pukkelpop 2009:

I) Wilco
II) Glasvegas
III) Beirut
IV) Snow Patrol
V) Andrew Bird
VI) Kraftwerk
VII) Shantel & Bucovina Club Orkestar
VIII) Paolo Nutini
IX) Bon Iver
X) Puppetmastaz

N*E*R*D
Buraka Som Sistem
The Rifles
Vampire Weekend
Jack Peñate
Mad Caddies
Steve Aoki
Placebo
The Virgins
Dizzie Rascal
Maximo Park
Little Boots
Deerhunter
Dinosaur Jr.
50 Cent
Alberta Cross

Non raggiungono la sufficienza
Arctic Monkeys
Eagles Of Death Metal
Bombay Bicicle Club
Enter Shikari
Blood Red Shoes


WARNING! Questa classifica e' soggetta a tempeste ormonali e potrebbe variare da un momento all' altro.


giovedì 30 luglio 2009

Dieci (buoni) motivi per frequentare un uomo che possiede un cane.

1) Il cane vi tiene compagnia. Sempre. In ogni istante.
2) Se il cane sopravvive significa che il vostro uomo è in grado di prendersi cura di qualcosa. Non e' detto che lo faccia da solo.
3) Il cane non beve birra. Ma potrebbe fare pipì sulla moquette.
4) La sera ne approfitterete per fare una passeggiata romantica. Potrebbe esserci un tornado, ma lui deve comunque uscire.
5) Il vostro uomo non tornerà tardi dal lavoro perche' deve portarlo fuori. Potrebbe chiedere a voi di farlo.
6) Il cane è come un amico per lui. Percio' voi contate anche meno del cane.
7) Il vostro uomo la mattina presto deve uscire con lui e tornando vi comprerà i cornetti caldi. Il cane vi svegliera' all' alba mugulando ai piedi del letto. Ogni giorno.
8) Il cane non guarda le partite in televisione. E per passare il tempo potrebbe mangiarsi le vostre scarpe.
9) Un bel giorno il vostro uomo vorrà un bambino credendo che sia come occuparsi di un cane (bambino = gioco. Secondo il ragionamento binario maschile). Potreste passare per isterico-paranoiche se gli spiegate che la sua visione dista leggermente dalla realtà.
10) Il cane mangia gli avanzi. E non solo quelli.



Frozen River



Probabilmente non ne avete mai sentito parlare. Ma e' giunta l' ora anche per voi. Frozen River. In tre aggettivi umano gelido illegale. E visto che la migliore pubblicita' e' fatta dai clienti soddisfatti vi dico che sono soddisfatta. Percio' procuratevelo e guardatelo.




mercoledì 29 luglio 2009

Ieri ho visto un imbecille


che litigava con la cassiera Ikea sostenendo che un tesserino universitario scaduto fosse valido come documento di identita' per pagare con la carta di credito.

lunedì 27 luglio 2009

Una cagata pazzesca

Le discriminazioni sono tutte frutto dell' invenzione del sesso maschile. Vi e' un motivo scientifico: le donne sono piu' sensibili e maggiormente portate all' empatia.
Mi stavo dunque domandando cosa direbbero (o cosa farebbero) gli uomini se noi donne iniziassimo a desiderare sotto i pantaloni, o meglio ancora la gonna, un bel reggi-pacco o una conchiglia protettiva. Tale domanda non nasce da un colpo di caldo o da una botta in testa bensi' dalla notizia dell' invenzione del reggiseno da uomo. Ebbene si, in Giappone (e dove altrimenti?) lo hanno inventato, messo in commercio, e stravenduto! Questo e' il negozio del misfatto.



domenica 19 luglio 2009

Un post dai contenuti banali

Non voglio essere una di quelle persone che si rendono conto di quello che hanno avuto dalla vita solo nel momento in cui lo perdono. Perciò ora voglio scrivere questa nota come monito a me stessa e quando mi sentirò triste (maledetti ormoni!) o persa la rileggerò.
Nella vita ritengo ci siano poche cose importanti: prima di tutto la salute e il sentirsi amati.
Corna facendo credo fino ad oggi di avere avuto entrambi. E se penso a tutte le cose brutte che mi sono successe non è vero che non contano, ma in fondo mi sono servite anche a essere più forte. Anche se non ho una famiglia perfetta so di avere dei genitori che mi amano. E spero inoltre qualche altro membro della famiglia e non! Quando poi mi lamento della ciccia, degli scomodi occhiali o di altro lo faccio essendo consapevole di essere fortunata: non ho nulla che mi impedisca di poter aiutare fisicamente gli altri (cosa che spesso tutti noi ci dimentichiamo di fare, io per prima). Questa riflessione da finale Disney nasce da una conversazione avuta con una mia amica, che è da me ritenuta la più sana. Non ho altre definizioni per il bellissimo carattere, la sensibilità e l' intelligenza che possiede. Purtroppo ho anche qualche amica e conoscenti che non riescono a vedere tutto quello che hanno. E io vorrei dire ad essi di guardare più il al del loro naso ogni tanto. Perchè potrebbero rendersi conto di avere la possibilità di essere davvero felici. Ho preso l' abitudine da anni di farmi l' esame di coscienza qualche volta. E di conseguenza di impegnarmi a mettermi in discussione. Ho un carattere difficile, sono testarda e permalosa, egocentrica, e tanto altro. (Per Paolo: sono sagggitario!!) Però ci provo a fare qualcosa me stessa e per gli altri. Se tutti si facessero un esamino di coscienza ogni tanto forse il mondo sarebbe un 1% migliore. Ma è già qualcosa.




La verità in pillole

'a volte una donna desidera solo che lui si muova. per sentirsi bella.' (cit.)

sabato 18 luglio 2009

Sorprese - Assioma


Se te ne aspetti una e non arriva è davvero brutto.

Se arriva quando non te lo immagini potrebbe essere decisamente meravigliosa.
Ma il bello dell' oggetto (o del fatto) dev essere direttamente proporzionale all' imprevedibilità del tutto.




Ps. Oggi voglio ringraziare Gulli, che mi ha fatto sentire speciale.


mercoledì 15 luglio 2009

Boeing e dintorni


"Hola! Buoeno giorno!". No, non siamo in Spagna e nemmeno in Messico. Siamo su un volo Ryanair.
"Tra pue(r)co si decolla, ora ascoltate las informaciones di sicuressa". No, non stiamo nemmeno partendo verso un paese in cui si parla spagnolo. In Sardegna andando stiammmo, Eja. Ma il comandante è molto espansivo e molto spagnolo. Così dopo aver dato qualche informazione sul volo esclama: "Bello il concerto degli U2, vero?" e tutti in cabina SIIIIII (io nel frattempo immaginavo di sbattermi in testa un bel padellone di ghisa). Dopo di che si decolla. E che noia pilotare in silenzio! Così (il Comandante) : "Estamos concludendo el decollo. Viva l' Atalanta!!!" . Quando questo momento surreale sembrava stesse raggiungendo l' apice compaiono due stuarts (di cui uno biondo ossigenato in tinta con gli armadietti dell' aereo) con la cravattina dell' Atalanta. Uno dei due si avvicina ad uno zarrone con un cappello da cowboy rosa col pelo sul bordo e la foto degli U2 stampata sulla visiera e gli chiede come fosse stato il concerto. Occcheeeei!

Su un altro volo invece ho avuto il piacere di essere intrattenuta molto a lungo(diciamo meta' della tratta) da una hostess chiaccherona: "Se volete trascorrere ore felici potreste provare il nostro menu' Happy Hour, no? Che ne dite? C' e' anche il prosecchino! Se no, mah fate voi. Volendo c' e' il menu' Breakfast. L' avete fatta la colazione e terra? Non costa poco alla fine.." e avanti così.

Se non ci credete viaggiate anche voi con Ryanair. Nel caso voleste sgranchirvi le gambe in volo non temete: la prossima tappa del low cost e' il volo in piedi!

E ricordate che in caso di atterraggio di emergenza e' meglio togliersi la dentiera (vedi foto).

Ps. In compenso sono puntualissimi.


martedì 7 luglio 2009

Diario francese


I francesi sono stronzi.

Quando prendi l' aereo per andare a Parigi, anche se preferiresti una cosa piu naturale (cit.) come il treno, e' perche' sei sicuro che impiegherai molto meno tempo rispetto al suddetto mezzo per arrivare a destinazione. Percio' ti metti la sveglia alle tre del mattino, vai in stazione centrale, prendi il malpensa shuttle (che di shuttle non ha un bel nulla) e arrivi in aereoporto. Ti imbarchi tranzollo con Tranzollo e arrivi a destinazione. Poco importa se poi, giunti a ParisCDG si debbano attraversare 20km (dato approssimativo) per raggiungere il finto treno che ti portera' al vero treno che ti portera' in citta'.
Se poi si e' particolarmente provati dal volo (ormai sono le nove del mattino) non c'e' cosa migliore del salire sul treno e scoprire che tutta la linea e' guasta. Cosi', dopo sessanta minuti di viaggio (invece dei trenta previsti), si arriva a due fermate prima di quella in cui bisgnerebbe scendere. Una voce all' altoparlante annuncia: "mkwhed nasuha uhw@##bdwe ndwuenslkdia". Un messaggio chiarissimo per tutti i turisti-che-NON-parlano-francese. Dopo di che il treno inverte la marcia e torna indietro. Sono ormai le 10.30 del mattino e ci si ritrova presso una desolata stazione ad aspettare il primo treno che torni indietro( gli altri turisti son rimasti su.. Ahahah). Dopo di che si prende la metropolitana (ehnno', non ci caschiamo di nuovo in quel bieco trucchetto del treno che va al contrario! Furbetti di francesi). Alle 11.40 arriviamo a casa. Otto ore e quaranta minuti-aereo. Sei ore e trenta minuti-treno.

La giovane ventenne che si appresta ad uscire di casa dopo una (la) gratificante ora di sonno ed e' consapevole dell' inizio dei saldi indossa una comprovata tenuta-da-combattimento consistente in scarpe comode per camminare e facili da sfilare per provarne di nuove; un vesito facile da levare e una borsa capiente che possa contenere i sacchetti piu' piccoli. Eccomi li', col mio uomo, pronta ad attaccare le prede parigine. Dopo la prima mezzora ho acquistato una borsa. E poi e' stato tutto in discesa.
Dopo uno sfiancante pomeriggio ci si ritrova con Alfio Garozzo per una birra fresca. E via a commentare le chiappe della cameriera del pub irlandese vestita da indiana. Poi cena in un delizioso ristorante vietnamita. Uno piu' spigliato dell' altro ci siamo mangiati il Pho (una zuppa con noodles e carne) usando le bacchettine. Il tavolo e' diventato in fretta un campo di battaglia. Come digerire se non con una terza birra? Solo dopo 38 ore di veglia ci accorgiamo che forse e' meglio andare a dormire.

Il secondo giorno inizia con un brunch all' americana, talmente buono che ci siamo fatti due ore di coda. Ma ne e' valsa la pena. Poi vintage shopping nel quartiere ebreo/gay. Magnifique! Per concludere bene la giornata tutti al Refuges des fondues, un ristorante particolarmente estivo. Ovviamente chiuso. E qui rimando alle testimonianze video di questo magnifico momento. Ma niente paura! L' ottimo Alfio ha gia' in mente una nuova meta: ristorante basco. Belli pieni come tacchini natalizi io e l' uomo ci dirigiamo a vedere il panorama da Montmartre. ma essendo tardi ci tocca rotolare rapidi verso la metropolitana.

Ho ancora una mattinata di shopping da sfruttare, percio' dopo essere saliti al Trocadero corriamo a Chatelet (Paolo sempre piu' entuziasta).
Ora voglio aprire una parentesi. E' mai possibile che qualcuno compri una felpa blu elettrico chiaro con una finta targhetta davanti e delle enormi scritte sulla schiena in caratteri giapponesi? Non e' il caso di domandarsi come mai questo meraviglioso oggetto del creato sia rimasto invenduto? E' un segno del destino, mi e' stato risposto. Si, ho pensato io, infatti non la devi prendere, perche' nessuna persona normale vorrebbe questo oggettino. Cosi' dopo due secondi eravamo in coda alla cassa.
Panozzo con piccioni e la pioggia inizia a scendere. Casa, valigia, ecc.

E' gia' l' ora di partire. Il viaggio del ritorno e' andato decisamente meglio dell' andata. Gli italiani non sono stronzi infatti. Sono solo dei coglioni, ma non e' colpa loro.


mercoledì 1 luglio 2009

sabato 27 giugno 2009

venerdì 26 giugno 2009

Icecreams & coolhuntering





Come io e Sofia ben sappiamo, ci sono immagini che valgono piu' di mille parole.



mercoledì 24 giugno 2009

martedì 23 giugno 2009

Al cinematografo


Coraline
e' una sorta di moderna
Alice, che trova un paese
delle meraviglie grazie
ad un topolino bianco.
Ad aiutarla nelle imprese
ci saranno un gatto
parlante, un equilibrista,
due ballerine ed un bambino
molto strano.
Un film magico e inquietante.







I love Radio Rock e' un film
costruito sulla musica.
I nomi dei personaggi
sono scelti in base alle canzoni
che li rappresentano. Gli
episodi si susseguono seguendo
il filo dei brani trasmessi
dalla radio. Per chi ama tale
genere di musica questo film
e' costituito da rimandi
(anche visivi) del tutto
piacevoli e a volte arguti.






Insomma. Io ve li consiglio.