mercoledì 25 novembre 2009

E voglio un pensiero superficiale


che renda la pelle splendida,
senza un finale che faccia male,
con cuori sporchi e mani lavate,
a salvarmi, vieni a salvarmi, salvami.

Ho bisogno di essere leggera. Ho bisogno di allontanarmi dal passato fin quando non starò meglio. Ma ricevere dei rimproveri ed accuse pesanti mi mette paura. Ansia per quello che posso e potrei diventare comportandomi in maniera diversa da quella che ero. O forse ora non sono quello che gli altri vorrebbero che fossi. E hanno paura perchè non mi capiscono più. O forse ho paura io perchè non capisco più dove sono i confini. Per una volta nella mia vita sono io, come sono in questo momento della mia vita. E intanto ho fatto un po' male a qualcuno. "Che stronza" mi ha detto lui. Chissà se volevo davvero essere stronza.


Poi lei mi ha detto che io non sono capace di amare nessuno. Non volevo essere stronza, davvero.


8 commenti:

Mushin ha detto...

La cosa più terribile del momento che vivi è che in realtà la sofferenza non ti viene da quello che pensano gli altri: loro sono solo uno specchio, la ragione del caos è dentro di te.

La cosa più bella del momento che vivi è che questa sofferenza non dipende dagli altri ma dipende da te :) E' una cosa che attraversano molti altri esseri umani con successo. E il successo (cosa ancora più meravigliosa) non dipenderà da quello che farai.

In realtà adesso sei mezza bruco e mezza farfalla, quindi né l'uno né l'altro. strisciare ti va stretto e volare non sai cos'é.

Il mio personalissimo consiglio, sulla scorta della mia personalissima esperienza (abbastanza recente per la verità) è: porta pazienza e tieni sempre il sorriso sulle labbra.

Non sei stronza, anche se puoi fare stronzate ;)

Anonimo ha detto...

Che bello quello che dice Simone...ed è vero,tu non sei stronza.Non so quanto sia giusto che tu ti ponga troppe domande,ora tanto non puoi rispondere,capirai tutto più avanti,come insegna la storia.Per adesso tieni solo a mente le priorità della tua vita,sempre che siano delle priorità.Gli amici.Voi siete rimaste e vi voglio più bene di prima,ma non è scontato.Bisogna purtroppo sempre star attenti a non fare troppo male,non tutti riescono a contestualizzare.Alleggerisciti,ma con coscienza,se riesci e non temere,abbiamo paura con te.
Gulli

Anonimo ha detto...

O_o U. A. O. Mi aggrego ai complimenti di Gulli: che belle parole!
Quanto a te, piccola Dilli, non stare a crucciarti su ciò che sei o che non sei: può capitare che guardandoti indietro tu possa non riconoscerti.
Ma ben venga il cambiamento, ben venga la rivoluzione; è la fissità che devi evitare come la peste. Ciò che conta è che tu ti voglia bene comunque tu sia.
E per quanto riguarda "lei" o "lui", una grande saggia ha detto che ci sono cose nella vita che si risolvono solo con un vaffanculo. Non sempre tutti si meritano la tua gentilezza.

Fioriurlanti ha detto...

Grazie di questi bellissimi commenti. Mi sa che le mie domande vengono un po' da me e un po' da persone a me vicine "non sai amare". Com' e' difficile non lasciarsi scalfire. Saro' forte. Promesso. E spensierata. Spero!

Mushin ha detto...

Al contrario: non sforzarti di essere immune, non sforzarti di non lasciarti scalfire.

Fatti scalfire, sfasciare e affondare. Fatti bruciare. Solo così si scopre che non c'é niente che si scheggia, rompe o carbonizza.

Non evitare il conflitto: tuffatici dentro piuttosto! La calma sta sempre al centro del ciclone non fuori.

Soffri perché qualcuno ti ha detto stronza, soffri per la voglia di amare che muore dentro senza essere consumata. E' una delle cose più belle in assoluto, è il bruco che si guarda mentre diventa una splendida farfalla!

Unica indicazione (again): porta pazienza e sorridi.

Sono certo che non ti verrà difficile.

Adesso torniamo a parlare di cazzate, please ;)

Fioriurlanti ha detto...

Che paura il dolore... Grazie Simo.
Ps Viva Tamara!

Anonimo ha detto...

"SOffri per la voglia di amare che muore dentro senza essere consumata"...avrei voluto riuscire a dire io stessa queste parole,forse ancora non ne ho la maturità.Quando si pensa di essere morti e tempo dopo ci si ritrova come bambini,ecco,quello è il momento in cui scopri il valore prezioso dell'esperienza e la forza della felicità che si spegne,ma sempre si rinnova.Credo che il dolore ci elevi,soprattutto se sul momento ci sembra insostenibile.
Gulli

Fra. ha detto...

Tu sai amare e te l'assicuro, altrimenti non sarei qui a digitare queste parole di sabato mattina.

Ma l'Amore, quello con la A maiuscola, quello che si fa tra le lenzuola e bagna gli occhi e fa soffrire come cani ed eleva oltre le nuvole o sprofonda sotto kilometri di terra, ha bisogno di spazi, tempi e luoghi adeguati.

Forse questo è semplicemente un momento diverso e per fortuna che cambiamo in continuazione e siamo sempre diverse e tutto muta e gira velocissimo intorno, perchè altrimenti saichenoia e saremmo soltanto involucri segnati dal tempo passato ed assolutamente naufraghi nel futuro.

un bacio grande grande.
e fottitene dei giudizi, valà.

F.
(una che spesso e volentieri ha amato per un paio di quarti d'ora e poi basta)
(e nessun senso di colpa!)