Immagina le persone come uno schema. Come una struttura. Un grande contenitore. Ogni cassetto contiene una categoria. In ognuno di noi alcuni cassetti si aprono. Una parte viene aperta da noi stessi. Un' altra parte la aprono la nostra storia, la nostra infanzia, i nostri genitori, i nostri insegnanti, le nostre esperienze. Scegliamo le nostre particolarita'. Eleggiamo le nostre stranezze. Perfezioniamo le nostre caratteristiche. Decidiamo i nostri sentimenti nei confronti delle cose del mondo.
Man mano che alcune categorie emergono ed altre si dissolvono, le persone si scelgono. Si attirano a vicenda e le categorie si fondono ed uniscono. Nel momento in cui il numero di categorie in comune e' molto alto ci si innamora. O si diventa Amici. Ed e' poi quando qualche cosa scuote il nostro ordine che i rapporti cambiano. La costruzione di noi stessi e del nostro mondo non corrisponde piu' a quella degli altri. Un terremoto interiore scuote la nostra struttura, le fondamenta cedono, ed un nuovo equilibrio pone le sue fondamenta. Il punto di partenza per un nuovo rapporto con un mondo rinnovato e con persone diverse. Percio' si parla di equilibrio precario della nostra esistenza, ovvero delle nostre certezze, dei nostri ideali, dei nostri punti di vista.
Man mano che alcune categorie emergono ed altre si dissolvono, le persone si scelgono. Si attirano a vicenda e le categorie si fondono ed uniscono. Nel momento in cui il numero di categorie in comune e' molto alto ci si innamora. O si diventa Amici. Ed e' poi quando qualche cosa scuote il nostro ordine che i rapporti cambiano. La costruzione di noi stessi e del nostro mondo non corrisponde piu' a quella degli altri. Un terremoto interiore scuote la nostra struttura, le fondamenta cedono, ed un nuovo equilibrio pone le sue fondamenta. Il punto di partenza per un nuovo rapporto con un mondo rinnovato e con persone diverse. Percio' si parla di equilibrio precario della nostra esistenza, ovvero delle nostre certezze, dei nostri ideali, dei nostri punti di vista.
6 commenti:
beccata..ciao giulia...
almeno credo sia tu..
L.
Io credo di essere io ma non ho capito chi sei tu. Ups
sono L.
non mi hai riconosciuto?
conosci zeno vero? anche io!
dai ora è facile...
ma sai che ci avevo pensato ma mi pareva troppo strano?
bah
grande diggei L.!
perchè strano?
mah cosi' :)
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