Stavo ripensando alle avanguardie. Prima durante dopo la Seconda Guerra Mondiale in tutto il Vecchio Continente sono nati una miriade di movimenti estremamente innovativi ed affascinanti. Questi ultimi hanno cambiato la storia del mondo in moltissimi dei suoi aspetti( teatro, cinema, arte, architettura, scultura, tecnologie, pensiero, letteratura, musica, ecc.). Oggi pero', girando per mostre, fiere ed eventi non posso non chiedermi dove tutta questa innovazione sia finita. Quello che oggi il mondo dell arte propone consiste in premi alla carriera e mostre personali di artisti vecchi o scomparsi. Il teatro offre spettacoli di drammaturghi che erano innovativi. Il cinema si e' buttato sul commerciale o sull' intellettuale. Ma la novita' dov' e'? E' possibile che non esista piu' nulla da inventare o siamo noi che ci siamo in principio nutriti di queste novita' e poi impigriti pensando che la scossa provocataci qualche decennio fa si stia ancora assestando?
L' unica cosa che so e' che qualche Biennale fa hanno presentato una scultura gigante fatta di Tampax. La ritenevano forse paragonabile alla genialita' di Manzoni( l' artista), alla sconvolgente svolta dei Neorealisti o al terremoto Dadasta?
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